Missione compiuta, la Fiorentina e` in Coppa Uefa. Serviva un pareggio per qualificarsi, e agli uomini di Prandelli e` bastato un colpo di testa del solito Giardino per conquistare addirittura il bottino pieno. E pazienza se la partita con la Steaua sia stata un ottimo rimedio contro l’insonnia. A Bucarest fa freddo, il campo e` ghiacciato e la pochezza tecnica dei padroni di casa non aiuta certo a trasformare la partita in una sfida da ricordare. La Steaua parte forte, e fa subito capire l’intenzione di usare tutte le armi a propria disposizione per cercare la vittoria.

Dopo meno di un minuto Nicolita e` gia` a terra in area: giallo per simulazione, stessa sorte che tocchera` a Moreno pochi minuti dopo. Col passare dei minuti la Fiorentina sale di tono, ed e` Mutu (subissato da una selva di fischi ogniqualvolta si avvicina al pallone) a scaldare i guanti di Zapata con una punizione dai 25 metri. Il primo tempo e` tutto qui, e la ripresa non offre di meglio. Ritmi bassi e tante imprecisioni da entrambe le parti. Fino al minuto 66, quando sale in cattedra ancora una volta Alberto Gilardino. Il bomber di Biella, fino a quel momento assolutamente evanescente, stacca di testa su angolo da sinistra di Vargas e la mette proprio dove Zapata non puo` arrivare.

La Steaua prova una reazione dettata piu` che altro dall’orgoglio, ma la partita va in archivio solo 6’ piu` tardi, quando Golanski si fa ingenuamente sventolare sotto il naso il secondo giallo della sua partita, lasciando i suoi in dieci. La Steaua non c’e` piu`, e la Fiorentina conta i minuti che la separano dal traguardo. Ora inizia una nuova avventura.