La squadra di Zaccheroni impatta in casa con l'Ajax e guadagna l'accesso agli ottavi -
Missione compiuta, seppur con qualche rischio di troppo per la Juventus. Il pari a reti bianche, unito al 2-1 dell’andata regala agli uomini di Zaccheroni l’ottavo di finale contro il Fulham.
La Juve parte bene e già al 3’ impegna Stekelenburg con un destro di Marchisio dal limite. Un minuto dopo la risposta dell’Ajax: Pantelic ci prova da lontano, ma Manninger non si lascia sorprendere. Gli ospiti prendono fiducia e provano a rendersi pericolosi anche al 12’ e al 13’ con De Jong. In entrambi i casi le conclusioni del numero 22 terminano nettamente fuori bersaglio. Al 15’ Amauri è costretto ad uscire per un problema muscolare: lo rileva Trezeguet. Al 17’ la Juve ha la chance di passare in vantaggio, ma il colpo di testa di Sissoko si stampa sul palo; a Trezeguet non riesce il tap-in sulla ribattuta. Ghiotta occasione anche per gli ospiti al 23’: Manninger si lascia sfuggire il pallone in piena area; Vertoghen è pronto a calciare, ma manda oltre la traversa. I bianconeri però dominano nel gioco aereo, e al 31’ Enoh salva sulla linea un colpo di testa in mischia di Chiellini; sul seguente corner, altra incornata a colpo sicuro, stavolta di Marchisio, ma c’è Eriksen a respingere a portiere battuto. Il primo tempo si chiude con gli olandesi all’attacco, senza però riuscire ad impensierire Manninger.
La ripresa ha uno svolgimento completamente diverso rispetto ai primi 45’: l’Ajax attacca per quasi tutto il secondo tempo, la Juve fatica ad uscire dalla propria metà campo ma rischia tutto sommato poco. Al 50’ Pantelic di testa sfiora la traversa, al 53’ Eriksen calcia dal limite, ma Manninger para senza problemi. I bianconeri riescono ad affacciarsi dalle parti di Stekelenburg solo al 62’: la punizione di Del Piero da 25 metri è però nettamente alta. 10’ dopo il capitano bianconero ci riprova, più o meno dalla stessa posizione: stavolta la conclusione, leggermente deviata dalla barriera, sfiora la traversa. L’Ajax, a questo punto, si gioca il tutto per tutto e si riversa nella metà campo bianconera, costringendo la Juve a rifugiarsi ripetutamente in corner. L’unica, vera, palla gol per gli olandesi arriva solamente al 92’ quando Emanuelson in diagonale sfiora il palo. Finisce 0-0, e per la Juve va bene così.