I bianconeri ipotecano la qualificazione con Legrottaglie, Zebina e Trezeguet -
Con un grande primo tempo, la Juve conferma l’ottimo feeling con L’Europa League e sogna i quarti. Anche se, il gol fortuito degli inglesi, tiene ancora aperto il discorso qualificazione.

La gara si accende al 9’: Trezeguet di testa impegna Schwarzer ad un difficile salvataggio in corner. Dalla bandierina, Diego serve Legrottaglie che segna con un imperioso stacco di testa. Il Fulham non dà segnali di reazione, a parte un cross basso di Duff svirgolato in area da Davies al 16’ e la Juve ne approfitta per controllare il match. Al 24’ Trezeguet ci prova dal limite: palla alta di poco. Al 25’ arriva il raddoppio: gran destro di Zebina dal limite, palla che tocca il palo e si insacca. I bianconeri sembrano in grado di dominare contro un Fulham annichilito, ma al 36’ arriva, inaspettato, il gol degli inglesi: dagli sviluppi di un calcio di punizione, un debole tiro scoccato da Etuhu appena entro l’area incoccia nella gamba di Legrottaglie e spiazza Manninger. La rete segnata galvanizza gli uomini di Hodgson, che sfiorano il pari al 40’: Hangeland colpisce di testa e Manninger salva la propria porta con un grande riflesso. La Juve sembra intimorita, ma in chiusura di primo tempo rialza la testa: al 48’ Grosso impegna Schwarzer in corner; dall’angolo nasce un’azione confusa che vede Trezeguet prima centrare il palo e poi segnare in diagonale sulla ribattuta.

La ripresa non è spettacolare quanto il primo tempo: i bianconeri partono forte, cercando il gol da fuori area con Candreva al 46’ e Diego al 49’; entrambe le conclusioni, però terminano alte, così come un colpo di testa di Legrottaglie al 55’. Gli uomini di Zaccheroni, poi, accusano una flessione e il Fulham cresce, pur senza impensierire mai veramente Manninger. Gera ci prova da molto lontano al 57’, il tiro debole è facile preda del portiere juventino. Gli inglesi sono insidiosi sui calci piazzati, ma la difesa bianconera fa buona guardia fino al 90’. Nel recupero Diego ci prova da fuori area, Schwarzer si salva in tuffo. C’è tempo solo per un diagonale fuori di bersaglio di Dempsey , poi triplice fischio finale: la Juve vince e guarda con fiducia al ritorno tra 7 giorni a Londra.

I bianconeri perdono 4-1 a Londra contro il Fulham. Trezeguet illude, poi la rimonta inglese. Espulsi Cannavaro e Zebina -

Disastro completo per la Juve, che esce dall’Europa League con lo stesso punteggio con cui era uscita dalla Champions. A Londra il Fulham vince 4-1, riuscendo incredibilmente a ribaltare l'1-3 dell'andata, e si qualifica ai quarti di finale. La Juve è fuori dall'Europa. Ora l'Italia è rappresentata solo dall'Inter, qualificata ai quarti di Champions League. La Juventus si è mostrata una squadra molle, impresentabile in difesa e senza gambe né cuore: sfuma anche l’obiettivo europeo in una stagione che si sta rivelando totalmente fallimentare.

Eppure la partita era iniziata bene per la squadra di Zaccheroni, già in vantaggio dopo soli due minuti: mischia a centro area e rimpallo che favorisce Trezeguet; sinistro rasoterra nell’angolino e Juve avanti 1-0. Ma la difesa bianconera, oggi in maglia dorata, si dimostra anche in Europa inaffidabile: al 9’ Zamora si libera agevolmente di Cannavaro a centro area e fulmina Chimenti di destro; 1-1. Il pari dà coraggio ai padroni di casa che insistono, la Juve dà l’impressione di reggere, ma al 27’ Cannavaro fa la frittata, commettendo fallo da ultimo uomo su Gera: rosso diretto e bianconeri in dieci. Zaccheroni è costretto a sostituire Candreva con Grygera per ricostruire la difesa. Il Fulham si scatena: al 29’ Zamora su punizione dal limite centra lo specchio, Chimenti è superlativo nel levare il pallone dalla porta. Al 38’ doppia occasione per gli inglesi di siglare il terzo gol: prima, una punizione-cross di Davies coglie la traversa, poi, qualche secondo più tardi, un colpo di testa di Etuhu scheggia il palo.

La ripresa comincia con il Fulham all’attacco e in gol dopo appena 4’: fallo di mano di Diego in area e calcio di rigore decretato dal severo arbitro olandese Kuipers: Gera dal dischetto non sbaglia e la rimonta dei londinesi è completata: 3-1. Raggiunto il pari sul dopppio confronto, i padroni di casa calano i ritmi, ma la Juve non è in grado di approfittarne. Al 56’ Trezeguet calcia debolmente in diagonale: nessun problema per Schwarzer. Al 60’ Zebina manfda fuori di testa da calcio d’angolo. Al 68’ ci prova Diego dal limite: palla fuori di poco. Ripreso fiato, il Fulham torna all’attacco, e per i bianconeri è sofferenza continua. Chimenti diventa protagonista: al 70’ respinge con i pugni un diagonale di Davies, al 78’ devia in tuffo un colpo di testa di Dempsey, poi all’81’ si ripete su conclusione di Gera. Il gol però è ormai maturo, e all’83’ arriva puntuale: lo segna Dempsey con un astuto pallonetto dal limite; 4-1. Ci sarebbe ancora il tempo per la Juve di raddrizzare il risultato con un gol che varrebbe la qualificazione, ma gli uomini di Zaccheroni hanno perso ogni speranza. Nel recupero arriva pure l’espulsione, fiscale, di Zebina, e la disfatta è totale.