E’ una salita durissima, ma Marotta vuole scalarla. Propone Diego e soldi (15-17 milioni), non molla
La Juve è incredibile. Si è messa in testa Dzeko, vuole Dzeko, pretende Dzeko. Nessuno può dire, con automatica certezza, che lo avrà. Però, un dato è fondamentale: in tanti anni di calcio-mercato mai ho visto un club così deciso sulla stessa preda. Anche dopo essere stato respinto al mittente, anche dopo aver beccato alcune sberle che avrebbero mandato al tappeto chiunque. La Juve no: per Dzeko fino in fondo, a costo di beccare il definitivo due di picche. Quello che può mandarti di traverso gli ultimi quindici giorni di lavoro.
I fatti. La Juve ha un accordo con Dzeko. E la volontà precisa del diretto interessato. Che preferirebbe Torino a Manchester (City) perché il succo sarebbe lo stesso: non potrebbe partecipare alla Champions League. Ma siccome è anche un ragazzo con dieci anni di carriera davanti, il gioco vale la candela. No problem, disse Dzeko, legandosi a Marotta e dicendogli sì senza riserve. Il contratto è pronto, la montagna da scalare si chiama Wolfsburg. Dove c’è Dieter (Hoennes) che strizza l’occhio al fratello (Uli) con il chiaro intento di favorire il Bayern. Ci sarebbero i presupposti per battersi in ritirata. La Juve no: insiste, il coraggio merita applausi a prescindere.
Fino a quando resterà libera la casella da extracomunitario, significa che la Juve avrà in testa soltanto Dzeko. E magari ripiegherà su Elia per prendere l’ultimo esterno, con tanti saluti a Krasic. Se fino al 25 agosto ci fosse una-possibilità-una di abbracciare il colosso bosniaco, la Juve calcolerebbe ogni rischio.
Diego può fare la differenza. Il Wolfsburg si è presentato a Torino chiedendo il brasiliano e proponendo quindici milioni. Quei quindici milioni sono saliti a 16,5. La Juve pretende venti sull’unghia, ma con la possibilità di scendere fino a diciotto milioni. Però, occhio, c’è un però. La Juve ha approfittato del passo ufficiale Wolfsburg e ha ribaltato: lo volete? Aggiungiamo quindici milioni e ci date Dzeko. Quindici che possono diventare diciassette. Per il momento il Wolfsburg resiste, vedi quel famoso patto con il Bayern, ma la Juve batterà altre strade per cercare di scardinare le ultime resistenze. E se proprio non fosse possibile, non mi stupirei se Diego venisse smistato allo Schalke 04. Tanto, il ragazzo ha capito: non puntano più sul suo talento, capitolo chiuso.