00 10/12/2009 09:53
Il portoghese: “Abbiamo saputo soffrire tutti insieme. Chi vorrei agli ottavi? Nessuna preferenza” -
“Questa vittoria è merito di tutti, di un gruppo che ha saputo soffrire”. Così José Mourinho dopo il 2-0 sul Rubin Kazan. Il tecnico portoghese, ai microfoni della Rai subito dopo la fine della partita contro i russi, risponde piccato quando gli si fa notare che la sua ultima versione dell'Inter somiglia molto al Milan di Leonardo: “Sembra che adesso il Milan sia la prima squadra della storia a giocare con questo modulo - dice Mou -. Ma noi abbiamo giocato altre volte così, non è la prima. Quando in conferenza stampa avevo detto che l'Inter non avrebbe pensato al risultato del Barcellona, pensavo che in quel momento i giornalisti potessero capire con che tipo di schieramento avremmo giocato. Lo abbiamo fatto ed è andata bene grazie al lavoro dei tre centrocampisti: Thiago Motta per me è stato il miglior giocatore dell'Inter. E anche Sneijder e Stankovic hanno dato equilibrio. Dietro abbiamo avuto qualche problema che Julio Cesar ha saputo risolvere. Abbiamo una serata piuttosto tranquilla e siamo agli ottavi di finale”.

Balotelli, scelto un po' a sorpresa, è stata l'arma in più, ma Mourinho estende gli elogi anche al resto della squadra: “Il merito è di tutti, da Julio Cesar a Mario, fino a quelli che non hanno giocato. E' merito di un gruppo che ha saputo soffrire insieme. Balotelli ha fatto la sua partita come sempre, con le sue cose negative e positive. Milito anche senza segnare ha fatto un lavoro importante così come Eto'o che è anche andato in gol. Chi vorrei affrontare agli ottavi di finale? Nessuna preferenza”.

Infine Mourinho rivendica la bontà del suo operato, rispondendo indirettamente a quelli che mettevano in discussione la sua panchina in caso di mancata qualificazione agli ottavi di Champions: “Pensavo che l'Italia fosse un paese in cui contano i risultati, ma evidentemente non è così per tutti. Solo per qualcuno. E questo faccio un po' fatica a capirlo. Siamo stati campioni d'Italia lo scorso anno, siamo in testa quest'anno, lo scorso anno siamo stati eliminati dai campioni d'Europa del Manchester e quest'anno siamo arrivati secondi in un girone con il Barcellona campione”. Poi una precisazione che serve a sciogliere definitivamente tutta la tensione accumulata in questi giorni: “E non siamo ancora usciti dalla Coppa Italia anche perché non abbiamo ancora giocato”.