Webber vince il GP del Brasile. Jenson Button è campione del mondo con una gara d'anticipo. Solo ottavo Barrichello. Partenza choc, con il brasiliano della BrawnGP che scatta per primo. Alle sue spalle succede di tutto. Prima la Toyota di Trulli e la Force India di Sutil, si scontrano e coinvolgono anche la monoposto di Alonso. I tre sono costretti all'abbandono della gara. Si toccano anche la Red Bull di Webber e la Ferrari di Raikkonen, ha la peggio il finlandese, costretto ai box. In contemporanea si ferma anche la McLaren di Kovalainen, che parte con il bocchettone della benzina ancora attaccatto, provocando l'incendio della monoposto del ferrarista che era alle sue spalle. I giudici, mettono sotto inchiesta la McLaren di Kovalainen (decisione a fine GP). Intanto in pista, entra in scena la safety car, per mettere ordine, dopo la "pazza" partenza.
Barrichello, dopo venti giri, mantiene la testa della corsa, alle sue spalle ottima gara della Red Bull di Webber staccato di circa tre secondi e della Bmw di Kubica. Il brasiliano della BrawnGP è il primo a fermarsi, strategia delle due soste per lui. Rientrano anche Kubica (che rientra in pista davanti a Barrichello) e Rosberg, costretto poi al ritiro per problemi al motore. Lo segue dopo pochi giri, l'altra Williams di Nakajima che si scontra con la Toyota di Kobayashi, andando a sbattere contro le protezioni violentemente, ma senza conseguenze per il pilota.
Dopo metà gara, è la Red Bull di Webber al comando, seguita dalla Bmw di Kubica, solo terzo Barrichello. Il pit-stop premia anche la McLaren di Hamilton, quinto. Vettel, con la strategia di una sola sosta, è lì con i migliori. Raikkonen sceglie la gomme morbide per gli ultimi 30 giri da percorrere, stessa strategia per Kubica. Barrichello si ferma a 20 tornate dal termine, montando gomme morbide, per tentare il tutto per tutto. Visto che Button, in quinta posizione, potrebbe chiudere i conti con una Gran Premio d'anticipo.
Gli ultimi dieci giri, consolidano le posizioni. Button, chiude quinto, ed è campione del mondo. Al grande assente, Felipe Massa, l'onore di sventolare la bandiera a scacchi, al passaggio della Red Bull di Webber (secondo successo stagionale per lui), che si aggiudica il GP Brasile. Dietro all'australiano la Bmw di Kubica. Barrichello deve accontentarsi dell'ottavo posto, causa una foratura, quando era terzo ad otto giri dal termine. Sale sul podio Hamilton con la McLaren. La BrawnGP può festeggiare con largo anticipo anche il titolo costruttori. Male le Ferrari, che chiudono sesta con Raikkonen e undicesima con Fisichella. La Mclaren scavalca, al terzo posto, la rossa di Maranello nella classifica costruttori.