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Champions 2010-2011

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2011 23:11
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Champions: Inter, buon pari col Twente
2-2 in Olanda nell'esordio in Coppa: apre Sneijder, poi, sotto 2-1, pareggia Eto'o
L'Inter debutta in Champions League da campione d'Europa con un pareggio sul campo del Twente. A Enschede, contro i campioni d'Olanda, la squadra di Rafa Benitez fa 2-2: partita bella e divertente, soprattutto nel primo tempo, dove si sono segnate tutte le reti. Nella ripresa, i nerazzurri sfruttano il fisiologico calo del Twente per imporre il proprio gioco, ma nonostante qualche occasione, la gara termina in parità

Partita davvero bella nella prima frazione. Al primo affondo, i nerazzurri trovano il vantaggio con la solita accoppiata, Milito-Sneijder. Al 13', l'argentino sfonda a sinistra, entra in area, calcia in porta, il portiere Mihaylov respinge, ma lo fa verso il centro dell'area, dove arriva Sneijder che insacca. Meglio di così non poteva partire la squadra di Benitez. La reazione del Twente però non manca e al 20' arriva puntuale il pari degli olandesi. E' splendido il gol di Theo Janssen che batte Julio Cesar sul proprio palo con una prodezza balistica di sinistro su calcio di punizione.

Al 26' Janssen ci riprova dalla stessa mattonella, ma questa volta Julio Cesar si supera e alza il pallone in angolo. Sul corner seguente, ecco il 2-1 del Twente: batte lo stesso Janssen, e sfortunata deviazione di Milito che colpisce di testa nella propria porta, infilando Julio Cesar. Dopo qualche minuto di smarrimento, i nerazzurri si rianimano grazie a Samuel Eto'o: al 36' libera in area Cambiasso, con l'argentino che colpisce in maniera non perfetta e colpisce la traversa; al 41', il camerunense scambia al limite con Pandev e con un preciso destro manda il pallone nell'angolino basso senza dar scampo a Mihaylov.

Nella ripresa, succede poco o nulla. La stanchezza si fa sentire, ricomincia a piovere, il Twente cala e l'Inter cresce, ma non abbastanza per affondare il colpo vincente. Gli unici guizzi arrivano dal giovane brasiliano Coutinho, entrato al posto dell'infortunato Pandev. Al 68' Eto'o lo serve per una conclusione a botta sicura di destro ma la difesa si oppone; al 73' serve invece Mariga, che col destro calcia fuori dal limite dell'area. Termina 2-2 dopo quattro minuti di recupero. Identico risultato nell'altra gara del girone: a Brema, Werder e Tottenham fanno 2-2.



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30/09/2010 11:36
 
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Inter-Werder Brema 4-0
Spettacolo nerazzurro a San Siro: tripletta di Eto'o e gol di Sneijder
L'Inter ha battuto 4-0 il Werder Brema nella 2.a giornata del girone A di Champions League.

E' FINITA - L'Inter ha battuto 4-0 il Werder Brema a San Siro


POKER DELL'INTER: ETO'O – All'81' Sneijder lancia in profondità Eto'o, che scatta sul filo del fuorigioco, evita Wiese in uscita e insacca a porta vuota. Tripletta per il camerunese, che festeggia “rubando” una macchina fotografica a un fotografo a bordo campo e immortala il suo compagno Sneijder.


ESCE STANKOVIC - All'80' il centrocampista lascia il campo tra gli applausi. Al suo posto entra Obi, all'esordio assoluto nelle competizioni internazionali.


RITMI MOLTO PIU' BASSI – Il Werder sembra non crederci più, l'Inter ha abbassato i ritmi e forse inizia a pensare alla sfida di campionato di domenica sera a San Siro contro la Juventus.


SNEIJDER PERICOLOSO SU PUNIZIONE – Al 65' l'olandese batte una punizione dal limite, guadagnata da Biabiany: il suo destro termina di poco alto sopra l'incrocio della porta difesa da Wiese.


LUCIO SI FA MALE E CHIEDE IL CAMBIO – Al 61' il difensore, durante un recupero, si tocca il ginocchio e chiede il cambio ed esce in barella in lacrime. Al suo posto entra Santon che si piazza sulla fascia sinistra con Chivu che va a fare il centrale al fianco di Cordoba.


LAMPO DI COUTINHO, WIESE SI SALVA – Coutinho ancora protagonista al 53': va via sulla sinistra, evita in dribblign Mertesacker e calcia col destro. Wiese si salva come può, poi la difesa dei tedeschi spazza.


WERDER PERICOLOSO, BRAVO CASTELLAZZI – Al 52' Werder Brema pericoloso: Wesley si libera nel cuore dell'area di rigore e batte col destro. Castellazzi si distende e respinge, poi Cambiasso evita anche il corner. L'Inter sembra avere nettamente abbassato il ritmo in questo inizio di secondo tempo.


INIZIATA LA RIPRESA – Si riparte con un cambio per parte. Nell'Inter fuori Julio Cesar, dentro Castellazzi. Nel Werder Pasanen prende il posto di Borowski.


FINE PRIMO TEMPO - A San Siro si va al riposo con l'Inter in vantaggio 3-0 sul Werder Brema: doppietta di Eto'o e terzo gol di Sneijder.


PRIMO CARTELLINO GIALLO DEL MATCH – Ammonito Jensen al 44' per un fallo su Biabiany sulla corsia di sinistra di centrocampo.


TERZO GOL DELL'INTER: SNEIJDER – Al 34' Eto'o vede Sneijder e lo serve in verticale. L'olandese batte Wiese con un destro che si infila sotto la traversa. Inter splendida, c'è aria di goleada.


DESTRO DI STANKOVIC: WIESE C'E' – Al 30' combinazione al limite tra Stankovic ed Eto'o. Il serbo lascia partire un gran destro, il portiere del Werder alza sopra la traversa. E' un'Inter incontenibile. Ogni volta che i nerazzurri si affacciano nella metà campo tedesca creano un pericolo.


RADDOPPIO DELL'INTER: ANCORA ETO'O – Al 27' lancio di Lucio per Eto'o, che controlla in corsa e batte Wiese con un piatto destro. Ovazione del Meazza per Samuel Eto'o, al decimo gol stagionale, il terzo in due partite di Champions League.


GOL DELL'INTER: ETO'O - Al 21' Cambiasso ruba palla e serve Eto'o che si invola verso Wiese: il camerunese lo supera con una puntata di destro che termina tra le gambe del portiere del Werder. Inter in vantaggio.

OCCASIONISSIMA PER ALMEIDA - Al 20', su un cross dalla destra, Hugo Almeida è tutto solo davanti a Julio Cesar ma, da due passi, non riesce a correggere a rete col sinistro. Squadre molto aperte, occasioni da una parte e dall'altra.


ANCORA INTER PERICOLOSA – Al 14' Cambiasso crossa al centro per Eto'o, la trappola del fuorigioco della difesa del Werder scatta male, ma il camerunese non ci arriva. Applausi convinti del pubblico per l'Inter che, dopo qualche tentennamento nei minuti iniziali, sta giocando un bel calcio.


MIRACOLO DI WIESE SU SNEIJDER – Al 9' ancora Coutinho. Prende palla al limite e verticalizza per Sneijder, tutto solo davanti a Wiese. Il portiere del Werder esce sull'olandese e riesce a respingere in corner. Aumenta la pressione della squadra di Benitez.


COUTINHO VICINISSIMO AL GOL – Al 7' Biabiany brucia la difesa del Werder sulla destra e mette in mezzo per Coutinho che, tutto solo, gira a rete di testa da ottima posizione. La palla esce di un soffio. Clamorosa occasione per l'Inter. Grandi emozioni a San Siro.


ANCORA IL WERDER PERICOLOSO - Arnautovic si procura una punizione sul vertice destro dell'area. La batte Hugo Almeida, il suo sinistro angolato viene respinto in tuffo da Julio Cesar. Bene il Werder in questi primi minuti di gioco.


CALCIO D'INIZIO - Subito una palla gol per il Werder Brema. Hugo Almeida si invola tutto solo davanti a Julio Cesar e lo supera con un pallonetto, Lucio salva in recupero, poi rimbrotta il portiere.

LE FORMAZIONI UFFICIALI IN CAMPO AL MEAZZA


INTER: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Stankovic, Cambiasso; Biabiany, Sneijder, Coutinho; Eto'o. A disposizione: Castellazzi, Muntari, Mariga, Obi, Mancini, Santon, Natalino. All.: Benitez.

WERDER BREMA: Wiese; Wesley, Mertesacker, Prodl, Silvestre; Jensen, Borowski, Bargfrede, Marin; Arnautovic, Almeida. A disp.: Mielitz, Pasanen, Hunt, Husejnovic, Kroos, Wagner, Schimdt. All.: Schaaf.

ARBITRO: Mallenco (Spagna).


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21/10/2010 01:04
 
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pazza Inter, da 4-0 a 4-3...
... che il Tottenham ti serva da lezione. E altro che l'irraggiungibile Messi: Moratti, visto Bale?
Tratto dal blog di Mister X di Xavier Jacobelli.

Quando ci si mette di buzzo buono, l'Inter ritorna ad essere maestra insuperabile nel complicarsi la vita. Ma, contro il Tottenham, i campioni d'Europa sono andati oltre ogni limite di un'irresistibile follia. Inglesi rasi al suolo al termine del primo tempo (addirittura 3-0 dopo 13 minuti e 4-0 al primo gong, eurogol di Zanetti, siluro di Stankovic, doppietta di Eto'o), inglesi straordinariamente risorti a fine partita, nonostante fossero rimasti in dieci contro undici per un'ora, causa espulsione Gomez: 4-3 e, se la gara fosse durata ancora una manciata di secondi, forse sarebbe stata finita 4-4.

Un imprevisto ed imprevedibile calo di tensione stava per giocare uno scherzo atroce a Benitez, comprensibilmente choccato al fischio finale da una squadra tanto pazza da non sembrare vera. Applausi scroscianti al Tottenham che, come la scuola e la tradizione inglese comandano, non si è mai arreso, nemmeno quand'era sotto di quattro gol e l'Inter sembrava inarrestabile. Gareth Bale, 21 anni, miglior giocatore gallese dell'anno, una notte come quella di San Siro se la ricorderà per tutta la vita. Due anni fa il Milan l'aveva in pugno, ma lo mollò, ritenendo esagerati i 18 milioni di euro chiesti dagli Spurs. Dopo la tripletta ai nerazzurri, gli esperti di mercato autorizzano il Tottenham a chiederne anche 30, di milioni.

Le progressioni di Bale hanno fatto impazzire Maicon e, quando il gallese l'ha messo sotto schiantandolo con le sue accelerazioni, si è capito che non deve essere l'irraggiungibile e incedibile Messi il prossimo obiettivo di Moratti, ma Bale e solo Bale. Soprattutto se, come sembra, Maicon se ne andrà da Mourinho. Intanto, Stankovic ha riportato un brutto infortunio e nelle prossime ore ne sapremo di più: la ricaduta dell'incidente del 9 gennaio scorso potrebbe costringerlo ad un nuovo stop e sarebbe un peccato perchè il serbo era tornato in piena forma.

Anche se scaturita da un finale schizoide, la sesta vittoria interna consecutiva in Champions League legittima l'ipoteca interista sulla qualificazione, ma, fra due settimane a White Hart Lane, sarà rigorosamente vietato deconcentrarsi come negli ultimi minuti. Da salvaguardare, rimangono la grandezza di Eto'o (14 gol in questo strepitoso inizio stagione); la freschezza di Biabiany, i continui progressi di Coutinho e l'equilibrio di Benitez che ha subito recuperato il proverbiale aplomb. In fondo, dopo le legnate prese da Milan e Roma, l'Inter è stata l'unica italiana a vincere in questo giro di Champions. Bale nonostante.




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Pagelle: i Top e i Flop di Tottenham-Inter
03-11-2010 08:47

Bale è straordinario, bene Crouch, giornata da dimenticare per Maicon
I top e i flop di Tottenham-Inter, chiusa sul punteggio di 3-1.

I TOP

BALE – Un fenomeno. Travolge Maicon e lo salta ogni volta come fosse un birillo e non uno dei terzini più forti del mondo. Non segna tre gol come all'andata, ma sarà sicuramente più felice con i due assist e, soprattutto, la vittoria del suo Tottenham.

CROUCH – Non c'è solo il gol del 2-0, comunque fondamentale. Lo 'spilungone' non perde un pallone di testa e tiene sempre alta la sua squadra, dando un punto di riferimento importantissimo per il gioco della formazione inglese.

ETO'O – Anche se l'Inter non è in giornata, lui c'è sempre. Nel primo tempo è l'unico a mettere in difficoltà la difesa del Tottenham, nella ripresa fa un gol stupendo, purtroppo inutile ai fini del risultato finale della partita.

I FLOP

MAICON – Dov'è finito quel giocatore che faceva scorribande sulla fascia e metteva in crisi le difese avversarie? In questa stagione non si è ancora visto e nella gara di questa sera è stato travolto dal giovane Bale.

BIABIANY – Il francese è troppo leggero per giocare queste partite. La sua arma è la velocità, ma non riesce mai a partire e, tra l'altro, non riesce a dare una mano in difesa. Quando entra Milito è un'altra Inter.

DIFESA INTER – La retroguardia impenetrabile in Italia, fa acqua in Europa. Sono già otto le reti subite in quattro partite dai nerazzurri: con questi numeri è impossibile riuscire a replicare le imprese dell'anno scorso.



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25/11/2010 11:29
 
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i Top e i Flop di Inter-Twente
Stankovic sbaglia un gol già fatto, ma è un leone; Sneijder sprecone, Cambiasso cuore Inter
I Top e i Flop di Inter-Twente, terminata 1-0.

I TOP DI INTER-TWENTE

CAMBIASSO - Il centrocampista argentino è il cuore di questa Inter incerottata. Segna un gol pesantissimo e salva la panchina di Rafa Benitez. Anche lo scorso anno, nell'andata degli ottavi di finale contro il Chelsea, aveva messo il suo zampino nel 2-1 contro i Blues. E da lì era iniziata un'altra stagione...

STANKOVIC - E' vero, sbaglia un gol clamoroso sparando altissimo dal dischetto del rigore. Ma lotta come un leone, nei minuti finali si rende protagonista di un recupero straordinario facendosi tutto il campo. Il suo volto a fine partita la dice lunga sul suo impegno. Un condottiero, sempre l'ultimo a mollare.

BENITEZ - Niente di speciale a livello tattico, ma per una volta si merita gli applausi perché ha saputo uscire da una situazione difficile con una vittoria per nulla scontata. A dire la verità era apparso sereno anche alla vigilia della sfida col Twente, ma nemmeno lui potrà negare che questa è la vittoria più importante della sua gestione fino a questo momento.

I FLOP DI INTER-TWENTE

RUIZ - In avvio mette i brividi all'Inter con un goffo colpo di testa da distanza molto ravvicinata che, per fortuna di Castellazzi e dei tifosi nerazzurri, termina sul fondo. Poi si vede troppo poco e, nella ripresa, sparisce come del resto quasi tutto il Twente.

SNEIJDER - Dopo due minuti sbaglia un gol che sembrava già fatto, non sfruttando un perfetto assist di Biabiany dalla destra. E' molto attivo e al quarto d'ora centra la traversa con una sontuosa punizione dal limite. Ma il gol che si divora nel secondo tempo, con un tocco sotto sull'uscita di Mihaylov, non lo fa arrivare alla sufficienza. Lo Sneijder del triplete è ancora lontano, ma qualche spiraglio di luce inizia a vedersi.

PANDEV - Meglio rispetto al Pandev visto domenica a Verona, anche se non riesce a pungere. Ha due buone occasioni, una per tempo. Sulla prima scarica il sinistro addosso a Mihaylov, bravo a chiudergli lo specchio in uscita, sulla seconda spara troppo largo un bel sinistro dal limite. Vale lo stesso discorso fatto per Sneijder, sembra in leggera crescita.



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07/12/2010 23:04
 
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Werder Brema-Inter 3-0
Un'Inter opaca va in scena sul campo del Werder Brema per l'ultima partita della fase a gironi della Champions League. I nerazzurri, già qualificati nel gruppo A, perdono 3-0 (39' Prodl, 49' Arnautovic, 88' Pizarro) e dicono addio al primo posto in classifica, appannaggio del Tottenham che in casa del Twente pareggia 3-3. Classifica del gruppo A: Tottenham 11, Inter 10, Twente 6, Werder 5. Le prime due passano il turno, il terzo posto del Twente vale l'Europa League.

Nell'altra partita del girone A, Twente-Tottenham 3-3




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17/12/2010 15:15
 
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Bayern, Rumenigge: “Con l’Inter sorteggio molto duro”
Poco dopo i sorteggi degli ottavi di Champions League che hanno designato il Bayern Monaco quale prossimo avversario sulla strada dell’Inter, il presidente dei bavaresi, Karl-Heinz Rumenigge, commenta amaro: “Quello con l’Inter è un sorteggio molto duro, probabilmente il più difficile che ci potesse capitare. Ma questa sfida è anche interessante per noi. Dopo la sconfitta di maggio, abbiamo la possibilità di vendicarci”,


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23/02/2011 23:44
 
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TABELLINO DI INTER – BAYERN MONACO 0-1
Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso; Sneijder, Stankovic; Eto’o.
A disp.: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Nagatomo, Kharja, Coutinho, Pandev.
All. Leonardo
Bayern Monaco (4-2-3-1): Kraft; Lahm, Timoshchuk, Badstuber, Pranjic; L. Gustavo, Schweinsteiger; Robben, Muller, Ribery; M. Gomez.
A disp.: Butt, Van Buyten, Breno, Ottl, Altintop, Kroos, Klose.
All. Van Gaal
MARCATORI: Gomez (B) 90′.
AMMONITI: Zanetti (I) 20, Ribery (B) 33′, Snejider (I) 57′, Motta (I) 86′, Gustavo (B) 86′
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16/03/2011 10:45
 
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Tabellino di Bayern Monaco-inter (2-3):

Bayern Monaco-Inter 2-3



Reti: 3'p.t. Eto’o (Int), 21'p.t. Gomez (Bay), 31'p.t. Muller (Bay), 18's.t. Sneijder (Int), 43's.t. Pandev (Int)



Bayern Monaco (4-2-3-1): Kraft; Lahm, Van Buyten (25's.t. Badstuber), Breno (45’st Kroos), Pranijc; Schweinsteiger, Gustavo; Robben (23's.t. Altintop), Muller, Ribery; Gomez. Panchina: Butt, Tymoshchuk, Ottl, Klose. All. Van Gaal



Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Chivu (42's.t. Nagatomo); Stankovic (5's.t. Coutinho), Cambiasso, Thiago Motta; Sneijder; Pandev (45's.t. Kharja), Eto’o. Panchina: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Mariga. All.: Leonardo



Ammoniti: Gustavo (Bay), Breno (Bay), Lucio (Int), Pandev (Int), Kharja (Int), Motta (Int)



Arbitro: Proença (Por)



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18/03/2011 21:05
 
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Moratti "Guai a sottovalutare lo Schalke"
Il presidente nerazzurro ammonisce la squadra in vista dei quarti di Champions contro i tedeschi: "Sbaglieremmo tutto"
L'urna di Nyon ha sorriso all'Inter. Avversario dei quarti di finale di Champions sarà lo Schalke 04, ma Massimo Moratti non è tranquillo: "E' una squadra che ha una sua tradizione importante, è ancora una squadra tedesca così non penseranno a una rivincita - sorride il presidente nerazzurro all'uscita degli uffici della Saras -. Guai se sottovalutassimo questa partita, sbaglieremmo tutto".

Il ricordo immediato è la finale di Coppa Uefa 1997, prima grande delusione della presidenza Moratti: "Quella partita avremmo dovuto vincerla noi, poi è successo quel che è successo e ai rigori siamo stati sfortunati. Quindi se vogliamo considerare la prossima, come la gara della rivincita, facciamolo".

Pochi giorni prima della gara di andata, in programma il 5 aprile a San Siro, ci sarà il derby scudetto contro il Milan: "I giocatori sono abituati ad avere partite difficili consecutivamente, quindi credo che ormai il condizionamento sia relativo. Dovranno, non dico dosare le forze, ma sapere che in tutti e due gli appuntamenti bisogna mettercela tutta - continua Moratti -. Una finale contro il Real Madrid di José Mourinho? Il fatto di arrivare in finale già non mi dispiace, poi se ci sarà Mourinho va benissimo".



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Champions: apocalInter, lo Schalke vince 5-2
Naufragio nerazzurro a San Siro. Ora serve un vero miracolo
Serata nera, senza azzurro. Per i tifosi dell'Inter, delusi dopo il 3-0 di sabato scorso contro il Milan, un'altra notte da dimenticare. Lo Schalke 04 vince a San Siro 5-2 e compromette tremendamente la possibile qualificazione.

L'avvio dice bene all'Inter, che dopo 30” è già in vantaggio. Su rinvio di testa di Neuer, costretto a uscire per anticipare Milito lanciato verso la porta, Stankovic si inventa un destro da metà campo che si insacca in rete per il godimento del popolo nerazzurro. La gara dell'Inter sembra fin troppo facile, ma lo Schalke squilla e al 17' pareggia con Matip che sotto porta non sbaglia dopo respinta di Julio Cesar. Poco male, l'Inter fa vedere che c'è, per ora, e al 34' torna in vantaggio con la prima rete di Diego Milito in questa edizione della Champions League. Al 40' però Edu si impunta e dopo una prima respinta di Julio Cesar, ribadisce in rete il 2-2 che chiude la prima frazione.

Ci si aspetta la reazione veemente dell'Inter, ma accade quello che nessuno si aspetta. Al 53' segna Raul, che si prende gioco di Chivu su assist di Farfan e insacca col destro la sua 71esima rete europea, superando Pippo Inzaghi nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. Passano appena 4' e l'Inter affonda, per demerito suo. La difesa è in bambola e su cross innocuo dalla destra di Jurado, Ranocchia, per anticipare un avversario, finisce col beffare il suo portiere. Inter senza più nulla da dire: Chivu si fa espellere e salterà il match di ritorno, lo Schalke non perdona. Altra azione impostata da Farfan: difesa nerazzurra bucata, palla che viene deviata da Ranocchia sul palo, a Cordoba non riesce il rinvio e Edu sul prosieguo dell'azione segna il gol del 2-5.

E' la seconda peggior sconfitta casalinga della storia del club (si ricorda precedentemente l'1-5 con l'Arsenal). Difficile, quasi impossibile pensare di ribaltare il risultato in Germania, ma se questa è sempre la squadra del “triplete”, la missione potrebbe diventare l'ennesimo miracolo.



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Schalke-Inter 2-1, nerazzurri eliminati
A Gelsenkirchen segnano Raul, Thiago Motta e Howedes; i tedeschi conquistano una storica semifinale
Miracolo doveva essere, ma miracolo non è stato. L'Inter, dopo la pesante sconfitta per 5-2 rimediata all'andata a San Siro, affronta il ritorno di Gelsenkirchen nella tana dello Schalke 04 con una missione quasi impossibile: segnare quattro gol senza subirne, l'unico modo per passare il turno e volare in semifinale. Ma se è vero che nel calcio tutto è possibile, stavolta era davvero troppo chiedere un'impresa del genere anche a una squadra, quella di Leonardo, specializzata nelle rimonte. Pazza Inter, si dice, ma non fino a questo punto. E infatti a fare festa è lo Schalke, che vince anche la sfida di ritorno (2-1 con gol di Raul e Howedes) e raggiunge per la prima volta nella sua storia le semifinali di Champions: affronterà il Manchester United. All'Inter non basta l'illusorio 1-1 firmato da Thiago Motta.

A Gelsenkirchen lo Schalke va in vantaggio al 45': buco centrale della difesa interista, Jurado pesca in profondità Raul che mette a sedere Julio Cesar con una finta e insacca di destro a porta vuota. Per lo spagnolo è la rete numero 72 nelle competizioni europee. L'Inter trova il pareggio al 49': corner dalla destra di Sneijder, sponda aerea di Lucio e sinistro vincente di Thiago Motta. La squadra di Leonardo deve segnare altri quattro gol per passare il turno. Le azioni da gol si susseguono da una parte e dall'altra: i tedeschi sfiorano il 2-1 in un paio di circostanze con l'attivissimo Papadopoulos, l'Inter ci prova con Eto'o (destro a giro di poco fuori) e Sneijder (punizione che sibila a fil di palo).

All'81' le speranze di rimonta dei nerazzurri si spengono definitivamente: Raul lancia in profondità Howedes che si presenta davanti a Julio Cesar e lo trafigge con un diagonale di destro. E' il gol che sancisce l'eliminazione della squadra di Leonardo. Ora il tecnico dovrà essere bravo a tenere alta la concentrazione: i nerazzurri sono ancora in corsa in campionato e in Coppa Italia.



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