pazza Inter, da 4-0 a 4-3...
... che il Tottenham ti serva da lezione. E altro che l'irraggiungibile Messi: Moratti, visto Bale?
Tratto dal blog di Mister X di Xavier Jacobelli.
Quando ci si mette di buzzo buono, l'Inter ritorna ad essere maestra insuperabile nel complicarsi la vita. Ma, contro il Tottenham, i campioni d'Europa sono andati oltre ogni limite di un'irresistibile follia. Inglesi rasi al suolo al termine del primo tempo (addirittura 3-0 dopo 13 minuti e 4-0 al primo gong, eurogol di Zanetti, siluro di Stankovic, doppietta di Eto'o), inglesi straordinariamente risorti a fine partita, nonostante fossero rimasti in dieci contro undici per un'ora, causa espulsione Gomez: 4-3 e, se la gara fosse durata ancora una manciata di secondi, forse sarebbe stata finita 4-4.
Un imprevisto ed imprevedibile calo di tensione stava per giocare uno scherzo atroce a Benitez, comprensibilmente choccato al fischio finale da una squadra tanto pazza da non sembrare vera. Applausi scroscianti al Tottenham che, come la scuola e la tradizione inglese comandano, non si è mai arreso, nemmeno quand'era sotto di quattro gol e l'Inter sembrava inarrestabile. Gareth Bale, 21 anni, miglior giocatore gallese dell'anno, una notte come quella di San Siro se la ricorderà per tutta la vita. Due anni fa il Milan l'aveva in pugno, ma lo mollò, ritenendo esagerati i 18 milioni di euro chiesti dagli Spurs. Dopo la tripletta ai nerazzurri, gli esperti di mercato autorizzano il Tottenham a chiederne anche 30, di milioni.
Le progressioni di Bale hanno fatto impazzire Maicon e, quando il gallese l'ha messo sotto schiantandolo con le sue accelerazioni, si è capito che non deve essere l'irraggiungibile e incedibile Messi il prossimo obiettivo di Moratti, ma Bale e solo Bale. Soprattutto se, come sembra, Maicon se ne andrà da Mourinho. Intanto, Stankovic ha riportato un brutto infortunio e nelle prossime ore ne sapremo di più: la ricaduta dell'incidente del 9 gennaio scorso potrebbe costringerlo ad un nuovo stop e sarebbe un peccato perchè il serbo era tornato in piena forma.
Anche se scaturita da un finale schizoide, la sesta vittoria interna consecutiva in Champions League legittima l'ipoteca interista sulla qualificazione, ma, fra due settimane a White Hart Lane, sarà rigorosamente vietato deconcentrarsi come negli ultimi minuti. Da salvaguardare, rimangono la grandezza di Eto'o (14 gol in questo strepitoso inizio stagione); la freschezza di Biabiany, i continui progressi di Coutinho e l'equilibrio di Benitez che ha subito recuperato il proverbiale aplomb. In fondo, dopo le legnate prese da Milan e Roma, l'Inter è stata l'unica italiana a vincere in questo giro di Champions. Bale nonostante.