Bayern-Roma, 2-0 FINALE

Dopo un primo tempo d’attesa, il Bayern domina nettamente il secondo, andando in gol con Mueller e Klose. Roma impalpabile negli ultimi 45’ coi tedeschi a provare su ogni pallone. Alla fine Julio Sergio, dopo almeno due miracoli, deve arrendersi alla prima sulla prodezza di Mueller e poco può sulla zampata di Klose.


90’ brivido per Julio Sergio. Gomez semina la difesa giallorossa, il suo tiro finisce a lato di poco


83’ RADDOPPIO DEL BAYERN Sulla punizione morbida di Badstuber arriva la zampata di Klose per il 2-0. Subito dopo il primo gol c’era stata una grande occasione per la Roma con Borriello solo davanti a Butt che ha salvato col piede


79’ GOL DEL BAYERN: MUELLER. Una vera prodezza: tiro di esterno destro, nulla da fare per Julio Sergio.


76’ è la volta di Schweinsteiger. Il centrocampista prova dalla distanza, tiro potente e di poco alto sulla traversa. È solo Bayern ora, prima un guizzo di Totti, su cui ha funzionato benissimo il raddoppio dei tedeschi. Roma costretta a subire le incursioni dei tedeschi.


75’ pericolo Klose. Azione personale del tedesco che si trova davanti Burdisso e sbaglia il tiro


70’ il Bayern ci prova ancora. Mueller si libera bene in area e serve Kross, il tiro è fuori a lato di poco


67’ doppio cambio per van Gaal. Esce Olic per Mario Gomez, spazio a Klose al posto di Altintop


63’ ancora Kross. Bel sinistro in diagonale, Julio Sergio c’è


60’ Bayern ancora pericoloso. Prima una conclusione da 20 metri di Altintop, intervento provvidenziale di Pizarro che spazza via il pallone. Subito dopo è Mueller che ci riprova, Julio Sergio blocca il tiro. Tedeschi ora padroni del campo, con la Roma costretta a subire.


55’ Miracolo di Julio Sergio. Il portiere salva due volte la porta, prima su un gran tiro dalla distanza di Kroos, poi con Mueller, tutto solo davanti alla porta. Provvidenziale l’intervento del portiere della Roma Buon inizio dei tedeschi che premono in attacco.


52’ Olic dalla distanza. L’attaccante del Bayern cerca il gol, ma la palla è alta sopra la traversa


49’ guizzo di Totti. Il capitano giallorosso batte subito l'angolo, Butt si fa trovare pronto e salva col piede. Buona però l’idea di Totti, finora spento


46’ buona azione del Bayer. Van Bommel serve Olic, ma l’arbitro ferma l’azione per un fallo di mano del croato


46’ INIZIA IL SECONDO TEMPO Nessun cambio nelle due formazioni


45’ FINE PRIMO TEMPO 0-0. Pareggio senza troppe emozioni tra le due formazioni. Il Bayern continua a fare possesso palla, ma senza le due stelle manca il tocco di classe e concretezza sotto rete. Pochi i pericoli per Julio Sergio, con la Roma brava a coprire. Trai giallorossi è solo Borriello a impensierire i tedeschi, ma troppo spesso l’attaccante non è supportato da nessuno dei suoi.


38’ la partita si anima. Prima è il Bayern che arriva dalle parti di Julio Sergio con Mueller, ma l’azione sfuma, poi sul contropiede scatta Borriello che però deve frenare la sua corsa, non aiutato da nessuno dei suoi. L’attaccante ottiene l’angolo, poi sugli sviluppi è ancora Borriello che sfiora il gol. Ottimo momento per il giocatore giallorosso.


33’ aumenta il possesso palla del Bayern. Le statistiche parlano del 64% per i tedeschi, ma è un momento sterile con la Roma chiusa nella propria metà campo, attenta a sfruttare eventuali contropiedi. A fermare il gioco arriva il fallo di Olic su De Rossi. Nulla di fatto dalla punizione che ne nasce.


25’ Lahm ci prova. Azione corale dei tedeschi, poi il difensore va al tiro e la palla finisce fuori a lato di poco. Nessun pericolo per Julio Sergio


18’ Manovra continua del Bayern. I padroni di casa gestiscono bene il possesso palla, ma la Roma sfrutta ogni azione. Al 17’ un lancio lungo di De Rossi sembrava invitante per Borriello, ma l’attaccante era in ritardo: nulla di fatto.


10’ occasionissima per la Roma. Marco Cassetti s’invola sulla fascia, ma il suo tiro esce di pochissimo a lato.


5’ occasione per la Roma. Borriello di testa cerca il colpo vincente, ma Badstuber si oppone, forse con un braccio.


2' Prime battute a favore dei padroni di casa. Mueller fugge sulla fascia, fermato dalla difesa giallorossa. Inizio di gara equilibrato, il Bayern però preme di più.

I gol di Mexes e Borriello regalano il primo successo europeo ai giallorossi, per i romeni in gol Rada
E' FINITA: 2-1 PER LA ROMA. Con un po' di sofferenza nei minuti finali, la Roma porta a casa la vittoria sul Cluj. Un successo meritato con l'uno-due firmato Mexes-Borriello, mentre ai romeni non basta il gol di Rada.

DICA CI PROVA DA FUORI Il centrocampista del Cluj prova la conclusione da fuori area, Lobont respinge di pugno. Mancano 2 minuti alla fine

ULTIMA SOSTITUZIONE DEL CLUJ All'82' Cartu decide di inserire Bjelanovic, al posto di uno stanchissimo Traorè

IL CLUJ ACCORCIA LE DISTANZE I romeni vanno sull'1-2 con un colpo di testa vincente di Rada, su punizione di Culio.

SECONDO CAMBIO ROMENO Il Cluj sostituisce Hora con De Zerbi al 77'

RADDOPPIO DELLA ROMA In meno di due minuti, i giallorossi chiudono i conti: lancio di De Rossi, Borriello fa un gol straordinario in girata al volo. E' 2-0.

ROMA IN VANTAGGIO Al 69' grande schema dei giallorossi su corner: assist di Pizarro dalla bandierina, Mexes fa partire un gran tiro, batte Nuno Claro e porta avanti la formazione di Ranieri.

PRIMA SOSTITUZIONE PER IL CLUJ Al 68' anche i romeni fanno un cambio: dentro Konè, fuori Edimar per un infortunio

DOPPIO CAMBIO PER LA ROMA Al 64' escono Vucinic e Cicinho, al loro posto Borriello e Cassetti

VUCINIC CI PROVA SU PUNIZIONE Buon tentativo del montenegrino al 60', ma la conclusione è troppo sul portiere, che devia senza problemi

ALTRO BRIVIDO PER LA ROMA Al 55' un cross di Edimar non viene raggiunto per un soffio dagli attaccanti romeni

PALO DI TRAORE' Aveva colpito la traversa nel primo tempo, ora Traorè colpisce il palo al 52'. Gran tiro dal limite dell'area dell'ivoriano, Lobont è salvato dal legno.

SI RIPARTE, ENTRA ADRIANO Cambio per Ranieri all'intervallo: fuori Menez, al suo posto entra Adriano.

FINE PRIMO TEMPO 0-0 Si chiude senza reti il primo tempo tra Roma e Cluj. I giallorossi hanno dominato l'incontro, creando più di un'occasione soprattutto con Vucinic, ma hanno trovato un Nuno Claro in grande giornata. Brivido al 31', quando Traorè ha colpito la traversa, non servendo un compagno completamente libero in area, a porta vuota.

MIRACOLO DI NUNO CLARO E' ancora Roma. Totti fa partire un gran tiro su punizione, il portiere dei romeni è bravissimo a deviare in corner.

DOPPIA OCCASIONE Al 38' prima ci prova Totti con un gran tiro, su cui Nuno Claro è bravo a respingere, sul prosieguo dell'azione è Menez il più lesto, ma la palla non entra.

ANCORA VUCINIC Al 35' il montenegrino tira troppo debolmente, davanti al portiere e la palla arriva innocua tra le braccia di Nuno Claro. La Roma cresce.

OCCASIONE PER VUCINIC Il montenegrino si presenta solo davanti a Nuno Claro, servito da Totti, ma il portiere è bravo e respinge.

TRAVERSA DEL CLUJ Contropiede fulminante dei romeni al 31': Traorè salta Burdisso, poi non serve un compagno completamente libero a porta vuota e tira egoisticamente, colpendo in pieno la traversa.

GRAN TIRO DI PIZARRO Il cileno ci prova con una botta dai 20 metri al 27', la palla termina a lato.

MANCA ANCORA L'ULTIMO TOCCO Al 21' Perrotta serve in area De Rossi, ma il centrocampista non ci arriva per un soffio e l'azione sfuma.

BURDISSO SBAGLIA IL CROSS Grande schema della Roma su punizione al 17'. Pizarro serve con un pallonetto Burdisso sul secondo palo, l'argentino calibra male il cross ed i tre romanisti completamente liberi davanti al portiere non possono arrivarci.

CONTROPIEDE CLUJ I giallorossi rischiano su una ripartenza dei romeni. Un errore di Burdisso, consente agli avversari di presentarsi dalle parti di Lobont: Culio sbaglia il tiro a girare e la palla va fuori.

ROMA SUBITO ALL'ATTACCO Nei primi due minuti i giallorossi chiudono i romeni nella propria area. Menez mette in mezzo un pallone interessante, ma nessuno arriva all'appuntamento sottoporta.

FISCHIO D'INIZIO Inizia la sfida di Champions dell'Olimpico, primo pallone battuto dai giallorossi.

FORMAZIONI UFFICIALI Dopo l'1-0 contro l'Inter, la Roma vuole la prima vittoria anche in Champions League. I giallorossi sono praticamente obbligati a vincere, per non complicarsi la vita nel girone, ed il tecnico Ranieri cambia modulo, schierando il 4-4-2 al posto del consueto 4-2-3-1. In avanti ci saranno Totti e Vucinic, con Borriello in panchina. Novità anche in difesa con Cicinho, Mexes e Castellini in campo dall'inizio ed un turno di riposo per Juan e Cassetti. Dall'altra parte, la novità è l'inserimento di Hora al posto di Bastos (non quello del Lione) in attacco.

Di seguito le formazioni ufficiali della gara:

ROMA (4-4-2): Lobont; Cicinho, Mexes, N.Burdisso, Castellini; Menez, Pizarro, De Rossi, Perrotta; Totti, Vucinic. A disp.: Doni, Juan, Adriano, Baptista, Borriello, Brighi, Cassetti. All.: Ranieri.

CLUJ (4-4-2): Nuno Claro; Panin, Alcantara, Cadu, Rada; Dica, Kivuvu, Edimar, Culio; Hora, Traorè. A disp.: Staniciou, Tony, De Zerbi, Piccolo, Bastos, Konè, Bjelanovic. All.: Cartu.

ARBITRO: Eriksson (Svezia)

I giallorossi vengono battuti per 3-1 dagli svizzeri: non basta la marcatura di Borriello
La Roma manca ancora la 'prova del nove' e viene clamorosamente battuta in casa dal Basilea. Una brutta sconfitta per gli uomini di Ranieri (1-3), che si complicano molto la vita nel proprio girone, anche se ringraziano il Bayern (3-2 al Cluj) e sono ancora appaiati al secondo posto nel girone con tre punti assieme proprio agli svizzeri ed ai romeni. La formazione giallorossa ha commesso troppe ingenuità in difesa, soprattutto nel primo tempo, ed è poi stata anche sfortunata nella ripresa, quando è andata all'arrembaggio, ma ha trovato solo un palo con Taddei.
Un peccato perché con una vittoria la qualificazione sarebbe stata al sicuro, ma la Roma non riesce a trovare continuità in questa stagione, tra alti (pochi) e bassi (molti). Tutto questo, nonostante un'altra prova d'autore di Totti, che ha fornito l'assist a Borriello ed ha confezionato altri palloni interessanti per i compagni. C'è da applaudire, ovviamente, la squadra svizzera che ha saputo difendersi con ordine, colpendo tre volte con contropiedi ficcanti e mortiferi per la formazione giallorossa.

Pronti, via ed è una partita subito in salita per la Roma. Il Basilea trova il vantaggio alla prima occasione: difesa giallorossa distratta, Streller serve Frei, che fa partire un gran tiro imparabile per Lobont. I giallorossi reagiscono subito e trovano il pari con Borriello, su assist di Totti, e sembra iniziare una partita in discesa per i padroni di casa. Non è così, perché gli elvetici tornano in vantaggio prima dell'intervallo su un'altra disattenzione difensiva, con Inkoom bravo ad approfittarne. Il secondo tempo si gioca ad una porta sola, ma il forcing della Roma non porta i frutti sperati e l'occasione più ghiotta è un palo colpito da Taddei. Così, nel recupero, arriva la perla di Cabral che manda tutti sotto la doccia. Arrivano il fischio finale ed i fischi dell'Olimpico, la vera Roma non c'è ancora.

BASILEA (Svizzera), 3 novembre 2010 - Missione compiuta, con un po’ di affanno. La Roma raggiunge il secondo posto del gruppo E di Champions League vincendo 3-2 sull’insidioso campo del Basilea. Contava solo questo. L’obiettivo è stato raggiunto ritrovando pure Francesco Totti, un segnale positivo in vista della prossima partita col già qualificato Bayern Monaco all’Olimpico per chiudere il discorso qualificazione. Resta il problema principe per questa squadra, le pericolose pause che rischiano sempre di vanificare il grande lavoro fatto prima. Una partita in vantaggio 2-0 ha rischiato di essere pareggiata. Per una sera è meglio non pensarci, ma domenica è già tempo di derby con la Lazio capolista: sotto questo aspetto Claudio Ranieri ha sempre un grosso lavoro davanti.
Legioni romane
Espugnata la Svizzera: Basi(lea) per il futuro...merito — Stasera la Roma ha avuto soprattutto il merito di non farsi travolgere all’inizio, quando il Basilea ha premuto forte. A parte una bella incursione di Menez che ha calciato alto perdendo l’attimo della conclusione immediata (era il 3’), dal 4’ al 14’ i padroni di casa hanno dato l’idea di poter strapazzare i giallorossi. Il gol è sembrato maturo in due occasioni: al 12’, quando Julio Sergio si è opposto in modo miracoloso a Huggel a un metro dalla linea di porta. Poi al 14’, quando è stato Juan a intervenire in scivolata anticipando Streller pronto a colpire.
L'esultanza di Totti dopo il 2-0. Reuters urto basilea — Retto l’urto dell’ondata rossoblu, la nave giallorosa si è così rimessa in navigazione. E a quel punto il talento dei suoi solisti è venuto fuori. Come al 17’ quando Menez, il migliore in campo tra i suoi, ha colpito come un giocatore di biliardo un pallone vagante al limite dell’area lasciato da Vucinic, caduto in un contrasto con un difensore: il pallone si è infilato tra la mano di Costanzo e il palo per l’1-0 della Roma.
roger perplesso — Un colpo che ha fatto male agli svizzeri, sostenuti in tribuna da sua maestà del tennis Roger Federer, un po’ perplesso per la verità. Due minuti dopo la Roma ha affondato ancora in contropiede: palla di Vucinic per lo scatenato Menez che (forse toccato da dietro) ha sbagliato il comodo 2-0. Solo rimandato al 26’ quando ancora Menez si è fatto un coast to coast dalla sua trequarti fino all’area avversaria, ha servito Riise che ha vinto un contrasto al limite dell’area con Stocker il quale, per non farlo poi tirare, lo ha steso con un braccio. Rigore inevitabile che capitan Totti ha trasformato, rompendo finalmente il ghiaccio in questo suo difficile inizio di stagione.
assedio finale — Il Basilea non ci ha più capito nulla e così si è andati al riposo. Una buona gestione di secondo tempo nella ripresa poi la fiammata del Basilea. Cross da sinistra, colpo di testa di Burdisso che manda a vuoto J. Sergio e Frei riapre la partita. Richiusa quasi subito da Ranieri, bravo ad azzeccare i cambi di Borriello per Vucinic e di Greco per Menez. Sono proprio loro a propiziare il 3-1 in contropiede: l’attaccante si libera bene in area e Greco fulmina Costanzo di sinistro. Era il 32’. Poi Shaqiri al 38’ ha riaperto ancora la questione dopo un batti e ribatti in area. Si è finito col Basilea all’attacco, ma il bunker romanista ha retto. Per stasera è andata bene, si può anche non fare i pignoli.

Menez è l'uomo della svolta giallorossa, che errori di Van Gaal nei cambi
I top e flop di Roma-Bayern Monaco, chiusa sul punteggio di 3-2 per i giallorossi.

I TOP DI ROMA-BAYERN MONACO

MENEZ Sbaglia in occasione del 2-0 tedesco, ma è lui ad illuminare la rimonta giallorossa. L'assist per il gol di Borriello, il 'quasi assist' per Simplicio (su cui fa un miracolo Kraft), mette sempre in grande apprensione la difesa tedesca.

BORRIELLO Quando c'è da metterla in rete, lui c'è sempre. Il gol che riapre la partita è difficilissimo, segnato da terra, e si guadagna il rigore per 3-2 scattando alla perfezione su assist di Totti. Un acquisto ampiamente azzeccato.

TOTTI Il gol del 3-2 è suo e non solo per aver segnato il rigore. L'assist per Borriello, con cui l'attaccante si è procurato il penalty, vale da solo il prezzo del biglietto. Il suo ingresso in campo cambia la partita, anche dal punto di vista della carica alla squadra.

I FLOP DI ROMA-BAYERN MONACO

VAN GAAL In conferenza stampa aveva detto che gli “italiani si sarebbero solo difesi”, invece è lui a sbagliare tutto. Avanti per 2-1 toglie la fantasia di Muller e di Ribery, coprendosi con Contento e Altintop: arriva la rimonta ed il sorpasso giallorosso.

LAHM Non spinge moltissimo e si fa beffare da Borriello in occasione del gol che riapre la partita. Non è quell'uomo in più che spesso fa la differenza nella formazione di Van Gaal ed in nazionale.

GRECO Contro una grande d'Europa, la sua inesperienza si vede. Fatica a fare filtro a centrocampo, si prende un'ammonizione dopo pochi minuti e viene giustamente sostituito da Ranieri all'intervallo. Quella conclusione dal limite, parata di Kraft, non basta.

Giallorossi in vantaggio con Borriello, nel finale pareggia Traoré
La Roma pareggia 1-1 a Cluj e centra la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Doveva essere una formalità e così è stato: i giallorossi sarebbero passati anche in caso di sconfitta perché all'Allianz Arena il Bayern Monaco, già sicuro del primo posto nel girone, non ha fatto sconti al Basilea, travolto 3-0.

Ranieri si è affidato al trio d'attacco formato da Menez, Totti e Borriello, Lobont all'ultimo istante ha preso il posto tra i pali di Julio Sergio, che ha dato forfait nel riscaldamento pre-gara a causa di un risentimento muscolare. La Roma ha giocato sul velluto, consapevole che fallire la qualificazione sarebbe stato quasi impossibile. Il vantaggio è arrivato al 21': Simplicio ha pescato Borriello sul filo del fuorigioco, l'attaccante si è involato verso la porta di Stancoiu e ha battuto il portiere con un sinistro sul secondo palo. Il Cluj è andato vicino al pari nel finale di tempo ma Lobont si è superato sulla conclusione a botta sicura di De Zerbi.

Roma padrona del campo anche nella ripresa ma l'imprecisione dei suoi attaccanti sotto porta (diverse le occasioni fallite da Totti e Borriello) ha permesso ai romeni di restare in partita fino all'ultimo. E puntuale è arrivato il calo di concentrazione dei giallorossi, che nel finale hanno rischiato in un paio di occasioni prima di subire all'88'la rete del pareggio di Traorè. Curiosa l'esultanza del giovane attaccante ivoriano, che ha rivolto alcuni gestacci ai propri tifosi, colpevoli di averlo fischiato dopo alcuni errori sotto porta. La Roma torna dalla Romania con la qualificazione in tasca e per stasera Ranieri può essere soddisfatto: il tecnico giallorosso avrà tempo per lavorare sulla tenuta psicologica della squadra nei finali di gara.

I sorteggi di Champions League sono stati finalmente effettuati, e la Roma ha finalmente conosciuto il proprio avversario. Viste le compagini presenti in prima fascia, la squadra allenata da Ranieri può ritenersi certamente fortunata: gli avversari dei giallorossi in questi ottavi di finale, infatti, saranno gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.

Una formazione certamente di tutto rispetto, ma neanche lontanamente comparabile a compagini come il Real Madrid o il Barcellona. La formazione ucraina non va certo sottovalutata: l’Arsenal ne sa qualcosa, visto che la squadra di Wenger non è riuscita a guadagnare il primo posto del girone proprio a causa dello Shakhtar, arrivato primo grazie ai 15 punti racimolati nell’ambito del gruppo H di Champions League.

Dove stanzia il segreto di tale formazione? Come ha fatto lo Shakhtar a sopravanzare, nel proprio girone, addirittura i quotatissimi inglesi dell’Arsenal? Il motivo è semplice: il calcio ucraino sta divenendo, grazie soprattutto a magnati di diversa nazionalità, una realtà piuttosto importante ed evidente, e proprio i prossimi avversari della Roma rappresentano una testimonianza di tale ascesa. La rosa, infatti, è di tutto rispetto: il capitano croato di mille battaglie, Dario Srna, rappresenta uno dei calciatori più quotati in ambito internazionale, mentre la vera stella mediatica viene rappresentata da Eduardo, ex-attaccante proprio dell’Arsenal vittima anni fa di un gravissimo infortunio.

Ma i pericoli per la Roma non arrivano esclusivamente dall’attacco: il brasiliano Jadson sta sciorinando prestazioni davvero convincenti, rivelandosi una delle sorprese di questa Champions League, mentre la granitica difesa composta da Rat, Hubschman e dall’ex blaugrana Chygrynskiy rappresenta una vera e propria garanzia per gli ucraini, coriacei in difesa e pericolosissimi sui calci piazzati.

I giallorossi perdono 2-3 contro lo Shakhar e compromettono la qualificazione. In Ucraina servirà l'impresa
Italia 0, resto d'Europa 2. Dopo il Milan, anche la Roma perde in casa l'andata degli ottavi di finale di Champions League e compromette il cammino nella massima competizione continentale. Lo Shakhtar Donetsk, con una prestazione tutt'altro che esaltante, passa all'Olimpico per 2-3 grazie ai propri giocolieri brasiliani e a qualche grossolano errore difensivo dei padroni di casa.

I giallorossi cominciano con il piglio giusto: Totti e Vucinic sono ispirati, le occasioni da gol - seppur non troppo nitide - fioccano. Al 28' vantaggio giallorosso con Perrotta, che corregge di testa un cross teso di Taddei. Poi, inspiegabile, il tracollo: Jadson pareggia dopo 1' con un rasoterra deviato da De Rossi, Douglas Costa insacca un mancino a giro dal limite dell'area, quindi al 42' uno scivolone di Riise consente allo stesso Costa di servire Luiz Adriano, che tutto solo firma il tris. Roma negli spogliatoi tra i fischi assordanti dello stadio.

Nella ripresa c'è Castellini per il colpevole Riise. I giallorossi reagiscono, trascinati da un sontuoso Menez: il francese inventa una rete meravigliosa, indirizzando sotto l'incrocio un piatto destro da 25 metri. Di lì in poi è costante pressione offensiva, con l'apporto del neoentrato Borriello. E' il capitano Totti ad avere sul destro la palla del pari, ma la conclusione centrale è innocua. Doni si salva due volte sui contropiede ucraini. Il finale è impietoso, i tifosi chiedono ai giocatori di presentarsi sotto la curva per dare spiegazioni. In Ucraina, l'8 marzo, servirà l'impresa: la Roma dovrà vincere con due gol di scarto (o uno solo, ma dovrà segnare almeno 4 reti). Senza Menez che, diffidato, si è fatto ammonire ingenuamente per uno sgambetto sulla linea del fallo laterale.

Perde 1-0, sbaglia un rigore e finisce in 10 per l'espulsione di Mexes, non poteva andare peggio
Era una gara da ribaltare, è accaduto tutto il contrario. La Roma arriva in Ucraina con l'idea, solo quella, di provare a ribaltare il 3-2 casalingo dell'andata, ma dopo pochi minuti deve arrendersi al volere del campo. L'inizio dei giallorossi conforta, con Borriello che prova a impensierire la difesa ospite ben assistito da Taddei al 6', ma Pyatov mette in angolo. Al 9' ci prova Riise con una punizione devastante da fuori area che però termina a lato. Dal buon avvio giallorosso, ecco la beffa. Al 18', azione sulla sinistra di Willian che mette in mezzo dove Hubschan col tacco sfiora quanto basta per superare Doni sul secondo palo, 1-0. La Roma, comprensibilmente, accusa il colpo e crolla psicologicamente. Al 28' arriva la mazzata definitiva: Borriello si guadagna un rigore, va sul dischetto e se lo fa parare da Pyatov, mandando all'aria il bel lavoro nel conquistare il tiro franco. Per i giallorossi è buio assoluto, e la gara di fatto finisce qui. A fine primo tempo altro colpo sulle spalle di una Roma già piegata: Mexes viene espulso, forse esageratamente, per un intervento di mano nel tentativo di fermare una ripartenza di Luiz Adriano. Così, le “ali” dell'aeroplanino Montella si chiudono del tutto.

La ripresa non può che essere una passerella per i padroni di casa. La Roma non ha granché da dire, e dopo 13' minuti dall'inizio del secondo tempo prende il secondo gol, che chiude un conto mai di fatto aperto. Su calcio d'angolo dalla destra la palla finisce lunga sul secondo palo dove c'è Willian, che controlla e addomestica con tutto il tempo del mondo il pallone e col destro batte Doni con un preciso tiro all'incrocio dei pali. Il match prosegue con molto nervosismo, soprattutto da parte dei giocatori giallorossi, che nel finale prendono anche il terzo gol, per un passivo alla fine decisamente eccessivo. Un errore clamoroso di Rosi regala la palla ad Eduardo che col sinistro realizza il gol del definitivo 3-0. La Roma torna a casa con le pive nel sacco e un risultato alla vigilia prevedibile. Forse meglio così, ora c'è solo da pensare al campionato, dove c'è un posto Champions da conquistare e un morale assolutamente da recuperare.